lunedì 18 ottobre 2010

Caso Sarah Scazzi: Udienza Sabrina Misseri,per La Convalida Del Fermo.parla Giacomo Scazzi

Sono passi pochi giorni dal colloquio con gli inquirenti di Sabrina Misseri, di quel venerdì sera 15 Ottobre.Eravamo rimasti che la convalida del fermo sarebbe diventata definitiva o meno in giornata odierna 18/10/10.Prevista per la tarda mattinata di oggi l'udienza di convalida del fermo di Sabrina Misseri, la 22enne di Avetrana accusata in concorso col padre Michele Misseri, dell'omicidio di Sarah Scazzi.Il gip di Taranto  ascoltera' Sabrina e quindi decidera' se convalidare il fermo disposto nella tarda serata di venerdi'.Da sottolineare che nonostante il padre l'abbia pesantemente tirata in causa Sabrina ha sinora respinto ogni tipo di accusa, dichiarando parecchie parole di disprezzo nei confronti del padre.Parallelamente parla ora il padre della piccola Sarah,Giacomo Scazzi, molto più provato per il risvolto della vicenda.
Afferma: "Quelli me l’hanno portata via e ormai quel che è fatto è fatto, e non c’è rimedio. E così per me quelli è come se non esistessero più. Non li voglio nemmeno odiare perché l’odio mi aumenterebbe il dolore e non mi restituirebbe la mia bambina.Ma una cosa vorrei per quelli. Se sono responsabili come dicono, se lo sono davvero, che paghino. Io non ho mai avuto sospetti nei loro confronti, io mi sono fidato di loro. Meno che mai ho avuto sospetti su quella (Sabrina) che era la migliore amica di mia figlia. Non voglio dire nulla su di lei, è una cosa troppo…".Le parole di un padre distrutto, incredulo, sgomentato alla quale i familiari più stretti hanno portato via la propria bambina!
Continuando il suo sfogo:"Mi sveglio la mattina, e spero che sia tutto finto. Vado allo specchio, mi guardo e trovo che sono invecchiato tanto. E guardo fuori. Ci sono le televisioni e i curiosi, e la gente che ti osserva come tu fossi un baraccone, ti fa le condoglianze e ti guarda. E così capisco che pure adesso che Sarah è stata seppellita questa è una storia che non finirà mai, che non mi abbandonerà mai, che ci distruggerà tutti, chi in carcere, chi per il dolore. È un peso terribile. Anche per questo, una volta che sarà costruito il monumento per Sarah, io verrò a prendere mia moglie e la porterò via da Avetrana. Verrà con me e con mio figlio, su in Lombardia. Starà a Legnano o da qualche altra parte. Ma questa casa la chiuderemo e ad Avetrana ci verremo solo per portare i fiori alla bambina.

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