venerdì 22 ottobre 2010

Il rovesciamento delle parti. Russia:lui cerca di rapinarla e lei lo violenta per tre giorni consecutivi. I rapinatori italiani nel panico denunciano:ci costringono ad emigrare.

La vicenda, che ha del bizzarro,si svolge a Meshchovsk,nella regione di Kaluga.In questa ridente cittadina della Russia occidentale, un rapinatore trentaduenne entra in un negozio con la chiara intenzione di consumare il suo intento delittuoso,ma ecco l’imprevisto che non ti aspetteresti mai. La proprietaria del negozio,di soli 28 anni, riesce a rendere inoffensivo lo spavaldo e sicuro criminale,ma non si accontenta di ciò. Lo vuole ‘punire’.L’apparentemente inoffensiva esercente mobilizza quello che è ormai divenuto un povero malcapitato ed inizia la sua vendetta sessuale.
La ragazza non si accontenta di abusare cosi spassionatamente dell’uomo,ma lo utilizza come un oggetto per ben tre giorni.
Il fatto ha del sensazionale,ma sicuramente non ci sorprende .Le donne di oggi hanno, ormai, vinto la battaglia dei sessi. Sono loro le più forti.
Sono loro che ormai ci fanno accomodare in macchina al posto di guida e si mettono al volante pronte ad azzannarsi con altre loro simili nella giungla stradale.
Sono loro che ormai ci fanno piangere, cadere in depressione ed ingrassare.
Sono loro che ormai ci impartiscono,con l’aria di un sottoufficiale della Gestapo, perentori ordini su come fare le pulizie domestiche.
Diamo la nostra solidarietà al rapinatore di Meshchovsk ,perché mai più nessun uomo debba essere considerato un oggetto dalle donne.

GIANLUCA SARDINA

Nessun commento:

Posta un commento