sabato 23 ottobre 2010

Rapporti sessuali in macchina,reato: fino a 3 anni di carcere


Ormai la Cassazione ha deciso: fare sesso in auto è reato penale e punibile dalla Legge. Lo ha stabilito proprio pochi giorni fa il massimo grado di Giustizia, che ha ribaltato la sentenza di primo grado del tribunale di Arezzo e confermato che fare sesso in auto, anche in luoghi isolati e al buio, è da considerarsi punibile con addirittura tre anni ci carcere.
Secondo la Corte infatti : " praticare attività sessuale che comporti qualsiasi tipo di nudità, è di per se da considerarsi un offesa al pudore ed alla pubblica decenza in qualsiasi condizione, anche se si è in luoghi isolati e non illuminati, in quanto sono sempre da considerare luoghi pubblici, e quindi fruibili da tutti i cittadini, bambini e minorenni compresi".
Ora quindi la giovane coppietta che era stata beccata dai Carabinieri in atteggiamenti intimi nella loro auto, in un parcheggio di una discoteca alle 3 di notte, dovrà tornare davanti i giudici di Arezzo, e questa volta rischiare sanzioni ben peggiori del mese di carcere patteggiato in primo grado.
Dal canto loro i due si sono sempre difesi affermando: " non stiamo facendo alcun reato o qualcosa di male, da sempre tutti lo fanno ed oltretutto siamo di notte in un luogo semideserto."
L'unica "scappatoia" che la Cassazione stabilisce, è quella di potersi accoppiare solamente se si dispone divetri altamente oscurati, oppure coprendo tutti i finestrini e lunotto della propria auto, purchè ovviamente non ci si trovi in un luogo pubblico e frequentato.
Addio quindi a baci, pomiciate, sesso ed affettuosità più o meno spinte, ora ci si dovrà guardare bene non solo dai guardoni di turno, ma anche dalle forze dell'ordine, che fino ad ora spesso avevano chiuso un' occhio facendo una semplice paternale ai malcapitati di turno.

Applicazioni Ipa Per Iphone Con Jailbreak: Dove Cercare? Dove Trovare?


In primo luogo, mi consiglio http://apptrackr.org/, uno dei migliori, se non il migliore. Oltre alla funzione ricerca, si può anche scegliere di visualizzare la lista di applicazioni crackate in ordine di aggiornamenti, così da poter avere sempre le ultime versioni. Oltre a questo si possono ordinare per categoria, Book, Games, Utility... e se un'applicazione è stata crackata, probabilmente li la troverete.
Applicazioni Ipa Per Iphone Con Jailbreak: Dove Cercare? Dove Trovare?
Oltre a questo, molto comodo per la ricerca è http://www.filestube.com/, una specie di motore di ricerca per software per iPod, iPhone iPad, ma non solo questo, infatti si può trovare davvero di tutto. Molto comodo, spesso se un file non si trova su apptrackr lo si trova qui. Da aggiungere ai preferiti.
Applicazioni Ipa Per Iphone Con Jailbreak: Dove Cercare? Dove Trovare?
Altro sito molto simile al primo, troviamo http://appcrack.net/, che è in realtà quasi uguale: stesse funzioni e visualizzazione. Ha forse un deposito più scarno rispetto ad apptrackr.
Altri siti, meno importanti a mio avviso, e che spesso si rivelano inutili ai fini della nostra ricerca, possono essere http://www.iphoneapplist.net/, http://crackedapps.webnode.com/all-cracked-ipas/ e http://macosmovil.com/foro/indexCMS.php.
Tramite questa serie di archivi, riuscirete finalmente a trovare ogni applicazione presente in rete. Se non la trovate vuol dire che non è ancora stata crackata, in questo caso, aspettate, e sarete soddisfatti e nel frattempo, potete provare altre applicazioni stuzzicanti.

Vendere Libri Usati!Ecco come fare....

E’ appena iniziato il nuovo anno scolastico e il web offre tante occasioni per trovare o vendere i libri di testo (usati e non) a prezzi economici. Una di queste occasioni, che ho avuto modo di verificare personalmente, si chiama Comprovendolibri.it: un sito che offre la possibilità a tutti di vendere i propri libri, creare un catalogo personale e inserirlo nel database del sito, gestendo personalmente le contrattazioni e quindi anche guadagnando qualcosa.Per poter vendere i propri libri (usati o nuovi) su Comprovendolibri occorre innanzi tutto registrarsi, tramite una procedura molto semplice, comune a tutti i siti in cui si richiede un'iscrizione, che richiede pochi minuti. Una volta compilato il modulo d’iscrizione, la registrazione verrà confermata via mail e ti sarà così possibile cominciare a vendere, in maniera facile e veloce.

Ora inizia la parte attiva del progetto di vendita: creare un catalogo.
Inserisci i titoli dei testi che vuoi vendere andando nella sezioe 
TITOLI.
Si aprirà un modulo da compilare in cui indicare tutti i dati inerenti al libro:
categoria (da selezionare dal menù a tendina), titolo (se è il caso, puoi anche scegliere se inserirlo tra i libri di scuola, per avere maggiore visibilità), autore, editore, anno, note (puoi specificare le condizioni del libro o qualche particolarità di maggiore interesse), il codice isbn (se disponibile), la foto di copertina (puoi cercarla anche sul web, purchè rispecchi la copia che vendi), e infine il prezzo.
Prosegui con la stessa procedura per ogni libro che vuoi inserire nel tuo catalogo.
I tuoi libri vengono inseriti nel catalogo generale del sito e potranno essere consultati e visionati da tutti gli utenti, registrati e non.
L’utente interessato al libro che vendi, cliccherà sul link abbinato e lascerà il proprio indirizzo email, specificando se è interessato all’acquisto o se cerca solo delle informazioni sul testo.
Potrai contattare il potenziale acquirente direttamente al suo indirizzo email e avviare così la contrattazione. privatamente.
Comprovendolibri non chiede 
nessuna percentuale sulle vendite nè altro, ma si propone solo come una vetrina virtuale sulla quale esporre i propri libri.

Attenzione! Farmville ci Spia, accusa a Facebook!

Nuova accusa a Facebook. Questa volta da parte dell’autorevole quotidiano statunitense Wall Strett Journal che, in un recente articolo (ri)mette sotto accusa il trattamento dei dati personali degli utenti. Secondo il giornale, le applicazioni più popolari del social network avrebbero trasmesso informazioni di identificazione dei loro utenti a compagnie di pubblicità e marketing.
Il WSJ punta il dito in particolare a Farmville, Texas HoldEm Poker e Frontierville (hanno all’attivo circa 95 milioni di utenti) che invierebbero illegalmente dati personali, a terze parti, non solo dei loro iscritti, ma anche i dati degli “amici” dell’utente.Le vittime di questa ennesima violazione di privacy quindi non sono quantificabili e rimane ovviamente sconosciuto da quanto tempo le applicazioni abbiamo fregato dati personali agli utenti. A seguito della denuncia, un portavoce di facebook si difende dichiarando che la società provvederà implementando le tecnologie sui dati sensibili, ma ha aggiunto che, anche il solo “Facebook ID” non è in grado di offrire accesso a dati personali.

Il WSJ, invece, ha affermato che il solo “User’s Id” aprirebbe le porte a tutto il pacchetto di dati riservati come età, occupazioni e persino la residenza. Le applicazioni su cui ha indagato il Journal hanno inviato i numeri del Facebook Id ad almeno 25 organizzazioni, molte delle quali hanno tracciato dei veri e propri profili di consumo degli utenti attraverso le loro attività online. Avvisato facebook del problema, diverse applicazioni sono state bannate. Il motivo, scrive il quotidiano, è sconosciuto.

Ipad 7'' ? NO,ma ci saranno sorprese....


Ipad mini da 7 pollici?NO!Steve Jobs: 7" Sono Troppo Pochi! Ma Ci Saranno Altre Sorprese!Oltre ad essere il Mou della situazione contro i colleghi, Jobs ha fatto alcune dichiarazioni sull'ipotetico iPad da 7", altrimenti chiamato iPad Mini, che ultimamente erano circolate in rete. L'iCEO ha dichiarato che "un display da 10″ sia il minimo necessario", rifacendosi anche all'evoluzione che ha avuto lo schermo dei netbook negli ultimi mesi (anche i primi EeePC disponevano di un display da 7", che repentinamente, per una visione ottimale, è stato rimpiazzato dai cugini a 10").
Ipad Mini? Assolutamente No! Steve Jobs: 7  Sono Troppo Pochi! Ma Ci Saranno Altre Sorprese!
Riferendosi al concorrente di Samsung, il Galaxy Tab, Jobs ha poi affermato: "Lo schermo da 7″ è meno largo del 45% rispetto a quello da quasi 10″ dell’iPad. Tenetelo in modalità ritratto e tirate una linea orizzontale a metà, ciò che resta è un display da 7″.. troppo piccolo! Ci sono chiari limiti riguardanti la vicinanza che gli oggetti possono avere sullo schermo in modo che gli utenti possano toccarli con accuratezza."
Insomma, sembra proprio che non ci sarà nessun mini iPad, e già alcuni potrebbero rattristarsi al sentire questa notizia, ma il direttore di Cupertino ha ancora un ultimo asso nella manica per attirare l'attenzione sulla Mela: ha infatti dichiarato che "abbiamo ancora alcune sorprese da svelare nei prossimi mesi dell'anno", ma non ha aggiunto altro.
iPad Mini non ci sarà, ma quali altri dispositivi avrà in testa il CEO di Apple, iPhone 5 è poco probabile, anzi quasi impossibile. Ma se 7" è troppo piccolo, 12" sarà troppo grande?

Ecco tutti i nuovi disturbi Alimentari!


E' un dato di fatto che, al giorno d'oggi, i disturbi alimentari colpiscano una ragazza su dieci. Noi, in genere, li identifichiamo con l'anoressia e la bulimia che, tuttavia, rimangono le patologie più gravi anche se esistono, però, altri disturbi legati all'alimentazione, dettati probabilmente da modelli o mode, meno conosciuti ma ugualmente pericolosi per la salute.Tutti sappiamo che bere molto giova al nostro benessere, ma quando patologicamente si arriva a bere anche cinque litri di acqua al giorno si può correre qualche rischio. L'overdose di acqua è una vera e propria intossicazione da acqua che, nei casi limite, può condurre anche al coma con gravi conseguenze alle fibre muscolari. Il fatto di bere grandi quantità di acqua o, addirittura, di mangiare grandi quantità di ghiaccio scaturisce, naturalmente, dal desiderio di soffocare lo stimolo della fame. invece, consiste nel masticare il pasto e poi sputarlo di nascosto nei tovaglioli. Questo comportamento serve per sopportare la sensazione di mancanza di cibo nelle diete estreme che si seguono.

I Nuovi Disturbi Alimentari
Si parla di salutismo estremo (ortolessia nervosa) quando, a causa di questa patologia, si mangiano solo alcuni cibi ritenuti assolutamente sicuri per la salute, come gli alimenti biologici, quelli completamente light o quelli energetici.La dieta iperproteica (vigoressia) è un disturbo alimentare caratterizzato dall'ossessione di essere sempre in forma e muscolosi. A seguirla sono soprattutto gli uomini che, pur di non avere addosso un solo filo di grasso, adottano una dieta iperproteica a discapito di altri preziosi nutrienti e della salute dell'organismo.Infine, va ricordato il disturbo che spinge ad assumere alcol al posto del pasto. Questa patologia, che comporta la totale sostituzione del normale pasto con bevande alcoliche, risulta essere particolarmente grave e pericolosa e di conseguenza  va immediatamente affrontata non appena si manifestano i primi segnali.

Doccia di Norma del Grande fratello: Scalpore!


Norma, la mulatta di origini congolesi ha fatto salire lo share e il video della doccia è gia cliccatissimo su internet. Molti dicono che la ragazza ha messo una seria ipoteca sull' esito dell' undicesima edizione del grande fratello e difficilmente uscirà dalla casa se offrirà alla gente altri spettacoli simili.
La Doccia Sexy Di Norma Del Grande Fratello
Norma ha già tantissimi ammiratori e saranno sicuramente in tanti a votarla. Intanto Norma comincia a scoprire anche il suo lato caratteriale facendo anche rivelazioni sconcertanti riguardo alla sua vita privata. Norma si dice una donna timida e riservata e non del tutto incline ad aprirsi agli altri. E' certa che la bellezza non è la cosa più importante e vuole essere apprezzata soprattutto per la sua intelligenza.
Del resto non capita spesso che una bella ragazza come Norma sia anche intelligente e acculturata. Ora che si sta ambientando e comincia a familiarizzare con gli altri concorrenti norma si dimostra molto dolce e premurosa. A differenza di Cristina dal Basso, protagonista con le sue curve nella scorsa edizione del programma, Norma ha una bellezza più delicata e naturale e meno aggressiva.

venerdì 22 ottobre 2010

Come faremo quando la banda sarà satura e il nostro traffico non passerà più nella pur larga fibra ottica? Il segreto risiede nello sfruttare le proprietà della luce

Per ora il sistema regge. Ma presto la richiesta di banda potrebbe superare l'offerta, cioè la capacità della fibra ottica di trasportare i dati. Il traffico Internet cresce a una velocità esponenziale - si stima che raddoppi ogni due anni - e se non si correrà ai ripari, presto il sistema arriverà a saturazione. Una gara contro il tempo che sta impegnando diversi centri di ricerca in tutto il mondo. Come quelli diAlcatel-Lucent, che ha recentemente annunciato di aver trovato una soluzione all'insaziabile fame di Internet del nostro tempo: usare appieno tutte le caratteristiche della luce, non solo la sua intensità ma anche ampiezzafase e polarizzazione. "Un risultato che l'azienda ha raggiunto anche grazie alla collaborazione con il Politecnico di Milano", racconta Mario Martinelli, professore di comunicazioni ottiche e direttore del PoliCom: "E che promette di aumentare fino a un fattore 10 la capacità di trasmissione della fibra ottica". Una manna dal cielo non solo per i dati Internet, ma anche per quelli televisivi e telefonici.Fino a oggi i sistemi di trasmissione a fibra ottica hanno infatti sfruttato solo l'intensità della luce, che si può modulare in "acceso" e "spento", per inviare informazioni lungo la fibra usando quindi il linguaggio binario fatto di 0 e 1. "In questo modo, però, arriviamo a impiegare al massimo qualche percentuale della reale capacità di trasmissione di ogni singola fibra", spiega Martinelli: "Ma la luce ha anche una natura ondulatoria. L'idea allora è quella di inscrivere informazioni usando la fase, l’ampiezza e la polarizzazione della luce, così da trasmettere diversi bit (quattro o più) per ogni simbolo trasmesso anziché un solo bit per simbolo. In questo modo possiamo fare un vero salto di qualità e passare da 10 Gbit al secondo a 100 Gbit al secondo".

D'altronde se è vero che nel 2015 gli utenti di Internet saranno un miliardo e mezzo, che i canali televisivi aumentano di giorno in giorno, che gli smartphone sono sempre più diffusi, e soprattutto che i grandi operatori di telecomunicazione non sembrano propensi a investire sull'infrastruttura della rete, l'unica salvezza è realizzare terminali capaci di 
spingere quanti più possibili dati nella fibra, "come delle pompe che spingono acqua nelle tubature", spiega ancora Martinelli.

Insomma, la rivoluzione è davvero alle porte? Alcatel-Lucent ha già sviluppato il suo primo sistema di questo tipo che, per esempio, potrà trasmettere simultaneamente fino al 
doppio dei canali Tv ad alta definizione rispetto a oggi. E anche Ciena, azienda Usa con base in Maryland, e la californiana Infinerahanno annunciato prodotti di questo tipo. "Sul fronte commerciale il problema principale è quello delprezzo, mentre, dal punto di vista della ricerca il lavoro, si concentra sul consumo energetico e ladimensione di questi terminali". Infine, qualche pecca sembra esserci anche sulla latenza, il tempo cioè che il segnale impiega per essere effettivamente disponibile. Ma quello che è certo che la sfida è aperta: "la capacità della fibra è altissima, non ci sono limiti teorici a che noi la si possa sfruttare", conclude Martinelli. E infatti al Politecnico stanno lavorando per raggiungere 1000 Gbit al secondo, cioè1 Terabit. Un obiettivo da raggiungere nel 2015.

PUBBLICIZZARE GRATIS IL PROPRIO SITO: adesso puoi con Youdolink!

Un buon metodo ed efficace per pubblicizzare gratis il proprio sito?

Se volete provare ad aumentare ancora un po' la visibilità del vostro sito,
potete provare con questo servizio semplice e comodo:
You-Do-Link.
Voi inserite il link al vostro sito, o blog, o quel che volete,
e avrete la garanzia che per almeno venti minuti esso rimarrà
 visibile a tutti nella homepage di youdolink.com. Inoltre,
man mano che altra gente pubblicizza il proprio collegamento,
il vostro salirà in graduatoria, fino a raggiungere la cima della classifica
e poi scomparire.Gratuito, da provare ed efficace.Personalmente ho
aumentato la visibilità del blog in poche ore di un 120-170 visite in più.

Apple, sempre più lontana da Java: scelta errata?



incredibile l'innovazione di Apple!Le sorti di Java sui Mac sono emersi in contemporanea con il rilascio di due aggiornamenti Java. “A partire dal rilascio di Java for Mac OS X 10.6 Update 3, la versione di Java portata su Mac da Apple e fornita assieme a Mac OS X, è deprecata” si legge all’interno del Mac OS X Reference Library“Ciò significa che il prodotto runtime Apple non sarà più supportato a tale livello e potrebbe essere rimosso dalle versioni successive di Mac OS X”.
“La fruizione di Java runtime in Mac OS X 10.6 Snow Leopard e Mac OS X 10.5 Leopard, continuerà ad essere supportata e manutenuta con i cicli di supporto standard” continua Apple.
La nota potrebbe rivelare l’intenzione dell’azienda di Cupertino di abbandonare Java su Mac OS X Lion, almeno a livello di plugin predefinito. Le regole del nuovo Mac App Store avvertono che software realizzati utilizzando tecnologie deprecate o opzionali saranno respinte e ciò costringe gli sviluppatori a vendere applicazioni Java-based fuori dallo store dopo l’arrivo di Mac OS X Lion.
Probabilmente un duro colpo per Sun.Non saprei come descrivere questa mossa di Apple?

Il rovesciamento delle parti. Russia:lui cerca di rapinarla e lei lo violenta per tre giorni consecutivi. I rapinatori italiani nel panico denunciano:ci costringono ad emigrare.

La vicenda, che ha del bizzarro,si svolge a Meshchovsk,nella regione di Kaluga.In questa ridente cittadina della Russia occidentale, un rapinatore trentaduenne entra in un negozio con la chiara intenzione di consumare il suo intento delittuoso,ma ecco l’imprevisto che non ti aspetteresti mai. La proprietaria del negozio,di soli 28 anni, riesce a rendere inoffensivo lo spavaldo e sicuro criminale,ma non si accontenta di ciò. Lo vuole ‘punire’.L’apparentemente inoffensiva esercente mobilizza quello che è ormai divenuto un povero malcapitato ed inizia la sua vendetta sessuale.
La ragazza non si accontenta di abusare cosi spassionatamente dell’uomo,ma lo utilizza come un oggetto per ben tre giorni.
Il fatto ha del sensazionale,ma sicuramente non ci sorprende .Le donne di oggi hanno, ormai, vinto la battaglia dei sessi. Sono loro le più forti.
Sono loro che ormai ci fanno accomodare in macchina al posto di guida e si mettono al volante pronte ad azzannarsi con altre loro simili nella giungla stradale.
Sono loro che ormai ci fanno piangere, cadere in depressione ed ingrassare.
Sono loro che ormai ci impartiscono,con l’aria di un sottoufficiale della Gestapo, perentori ordini su come fare le pulizie domestiche.
Diamo la nostra solidarietà al rapinatore di Meshchovsk ,perché mai più nessun uomo debba essere considerato un oggetto dalle donne.

GIANLUCA SARDINA

Come Riversare Le Videocassette In Formato Digitale Con Easycap


Avete in casa decine di videocassette e desiderate convertirle in formato digitale per risparmiare spazio e gestire i filmati più facilmente? Da oggi non serve rivolgersi a costosi esperti del settore audiovisivo perché le riversino in dvd: l’operazione si può compiere facilmente a casa, in comodità e senza spendere un euro. Esiste infatti una chiavetta usb, il cui nome è EasyCap, disponibile per pochi euro su Ebay, che vi consentirà di salvare i vostri ricordi in formato digitale sul pc.
Tutto ciò che vi serve è un videoregistratore dotato di uscite RCA video e audio (facilmente riconoscibili dai colori rosso, bianco e giallo, nel caso non abbiate dimestichezza con questo genere di cose), cui potrete connettere le rispettive prese della EasyCap. A questo punto, utilizzando il programma di gestione video fornito con la chiavetta, Ulead VideoStudio, potete iniziare a registrare in digitale, chiaramente dopo aver avviato la riproduzione della videocassetta che intendete riversare sul pc.È importante sottolineare che spesso la chiavetta non viene fornita con i cavi RCA maschi da inserire nel videoregistratore; ragion per cui è necessario che vi procuriate una prolunga RCA dotata di cavi maschi ad entrambe le estremità, come quella visualizzabile nell’immagine sottostante:


Come Riversare Le Videocassette In Formato Digitale Con Easycap
Anche questo genere di cavo si trova facilmente a pochi euro su Ebay.
Altra precisazione importante: assicuratevi di connettere i cavi alle 
USCITE RCA del videoregistratore, che solitamente si trovano nella parte posteriore dello stesso, accanto alle uscite scart; capita infatti che si tenti di connettere i cavi della EasyCap nella parte frontale del videoregistratore, dove invece si trovano le entrate. In tal caso, chiaramente, il software per trasferire i filmati sul pc non è in grado di visualizzare le immagini della videocassetta: tali entrate, infatti, servono per riversare i filmati in vhs (ad esempio, da una videocamera), mentre a voi interessa la procedura opposta, ovvero trasferire i filmati in un altro supporto.
Infine, se possedete un videoregistratore datato, potrebbe capitare che esso non sia dotato delle uscite RCA. In tal caso, potete procurare un 
adattatore RCA/scart come quello in figura e connetterlo a una delle uscite scart del videoregistratore.
Come Riversare Le Videocassette In Formato Digitale Con Easycap
Assicuratevi che abbia la funzione input/output, perché anche in questo caso è necessario impostare il cavo nella modalità uscita (output).
Ora avete tutto il materiale necessario per digitalizzare le vostre videocassette. Buon lavoro!
Come Riversare Le Videocassette In Formato Digitale Con Easycap

Piccoli Consigli Per Guadagnare Online



Tutti possono guadagnare online, il tutto sta ad iniziare e ad avere un pò di pazienza. Esistono una miriade di siti che ti offrono guadagni facili, ma come succede nella vita bisogna considerare la via di mezzo che probabilmente è la più certa e la più sicura, quindi io scarterei chi offre troppo e chi offre troppo poco e affiderei il mio prezioso tempo per quei siti recensiti e che da semplici indagini risultano paganti.
Non è tutto oro quello che luccica ed è facile incappare in siti scam (truffa). Non importa la quantità bensì la qualità.
Bisogna usare un pò di intuito e conoscenza per intraprendere le strade più redditizie e che non risultino un furto al vostro tempo
.Per iniziare, a parte il PC ed una connessione ad internet, bisogna entrare nell'ottica che le certezze nella vita sono ben poche e che se qualcuno che non conoscete vi offre qualcosa è perchè questi ha un sicuro ritorno ed in questo caso guadagno. Mai fidarsi al 100% ma è possibile e fattibile testare l'offerta rischiando poco o nulla.

Serve:
- dedicare a questa attività un paio d'ore ma anche meno al giorno;
- creare email ad hoc per ricevere anche a volte fastidiosi ma innocui spam:
- conoscere l'inglese o avere a disposizione un traduttore annesso al browser di navigazione:
- creare un account paypal o alertpay (siti per gestire la moneta elettronica) collegati ad una vostra carta di credito o debito;
- tanta pazienza e un pò di genio ed iniziativa, partendo dalla base, per creare o utilizzare al meglio teniche esistenti per poter guadagnare sempre senza dover fare assolutamente nulla.
Alcune (le più valide) tipologie di siti per guadagnare online sono:
Paid to click: sono quei siti che pagano per cliccare. Basta cliccare sugli sponsor chiamati ADS per venir accreditati sul conto del sito le cifre base dell'offerta. Considerare che se vi fermate a questo lavoro giornaliero l'ammontare dell'entrata si aggira su 3, 4, 5 centesimi di dollaro o anche di euro ogni 24 ore. Molti siti offrono degli upgrade a pagamento o l'opportunità di avere o affittare referral ovvero colui che si iscrive ad un programma di guadagno su indicazione di un'altra persona già iscritta (referrer), che guadagna una percentuale calcolata sui guadagni del referral.
Paid to read: sono quei siti che pagano per leggere o articoli o email. Il primo tipo è quello che conosco meglio e che utilizzo. Bisogna aprire e leggere gli articoli proposti per un tempo realisticamente sufficiente alla lettura completa.
Paid to write: sono quei siti che pagano per scrivere articoli ed inserirli nel sito. Le entrate di danaro provengono direttamente da un programma di guadagno di google: Adsense che viene alimentato in questo caso dalle visite delle pubblicità posizionate nel corpo dell'articolo.

giovedì 21 ottobre 2010

Utilissimo.Come Recuperare Un Cellulare Rubato:ci pensa GUARDIAN


Perdere il cellulare,oppure subire un furto,è il timore di molti di noi. Si prendono precauzioni,come impostare delle password all’accensione,in modo da renderlo non utilizzabile da chi inserisce una password sbagliata,però tutto ciò non ci porterà indietro il nostro telefono.Ci si rivolge alle forze dell’ordine,fornendo ,tramite denuncia,i codici che contraddistinguono il nostro apparecchio,sperando che in qualche modo si possa recuperare. Però molte volte,la ricerca non va a buon fine,anche perché non è semplice:il costo per eseguire la ricerca è abbastanza elevato,e chi riceve la denuncia(operatore e distributore del cellulare),si limita ad inviare dei codici di blocco al cellulare,il che lo rende inutilizzabile.Esiste sul mercato un software antifurto per cellulari Symbian Series60 :Guardian.

Come Recuperare Un Cellulare Rubato:guardianCome funziona:ad ogni avvio del cellulare,lo stesso verificherà se la usim è tra quelle autorizzate. In caso positivo,il software ha compiuto il suo dovere,in caso contrario,cioè di usim non autorizzata, Guardian provvederà immediatamente a inviare un sms al numero di telefono impostato in caso di furto,senza però fornire informazioni o notifiche al nuovo utilizzatore.
Dopo che Guardian ci ha comunicato il furto,e quindi il numero del nuovo possessore(la cella a cui è agganciato,e il gestore)sarà possibile inviare tramite sms dei comandi al programma,che se scritti in un determinato formato,non saranno intercettati dall’utente,ma solo da software antifurto.Sarà così possibile
 cancellare i nostri dati personali,come sms,foto e addirittura la rubrica.
Poi con tutti i dati che abbiamo,sarà possibile fare una denuncia molto accurata,mettendo in evidenza le potenzialità del software,e non sarà impossibile bussare direttamente alla porta di chi ha il nostro il cellulare. In questo modo l’iter si accorcia e le possibilità di recupero sono molto elevate.
Compatibilità
Nokia: 3230 / 6260 / 6600 / 6620 / 6630 / 6670 / 6680 / 6681 / 6682 / 7610 / n70 / n72 / n90
Panasonic: X700 / X800
Samsung: SGH-D720 / SGH-D730
Lenovo: P930 

Apple Unisce Macbook Air E Ipad! Ecco Le Novità Di "back To The Mac"! Prezzi e Caratteristiche!


Nell'evento "Back to the Mac", Steve Jobs sul palco ha presentato la nuova generazione di MacBook Air, ovvero i portatili firmati Apple. Le moifiche sono molte, sia riguardo all'hardware, si riguardo al software: come estetica i notebook di Cupertino infatti, come lo stesso Steve Jobs dice, hanno incontrato iPad.Più compatti, più leggeri, solo 1.32 kg o 1.06 kg a seconda del modello, e più veloci, grazie alla sosituzione del vecchio hard disk ottico e meccanico con la nuova tecnologia della memoria flash allo stato solido. Le SSD garantiscono una maggiore velocità di movimento trai dati, nonché una maggiore stabilità.
Anche i modelli sono cambiati: ora MacBook Air sarà disponibile in due modelli, uno da 11.6", e l'altri da 13.3". Ambedue avranno uno schermo retroilluminato LED, e saranno equipaggiati di trackpad Multi-Touch in vetro. In quanto a hardware, i due modelli avranno un Core 2 Duo, con una frequenza di 1.4GHz per il MacBook Air da 11", e da 1.86GHz per quello da 13", e la scheda grafica NVidia GeForce 320M e un'uscita Mini DisplayPort per il collegamento a proiettori o a TV HD.
Apple Unisce Macbook Air E Ipad! Ecco Le Novità Di  back To The Mac ! Prezzi E Caratteristiche!
Apple Unisce Macbook Air E Ipad! Ecco Le Novità Di  back To The Mac ! Prezzi E Caratteristiche!
I modelli avranno poi il supporto alle connessioni wi-fi e bluetooth 2.1, nonché 2 porte USB, e se si acquisterà il modello da 13.3", si potrà sfruttare anche la slot SD card. I tagli di memoria variano a seconda del modello: il MacBook Air da 11" vede montati 2GB di RAM, e due possibili configurazioni di memoria flash, da 64GB e da 128GB, con relativo costo di 999 euro il primo e 1149 euro il secondo. Per quanto riguarda il modello da 13", rimane invariata la dimensione della RAM, sempre 2GB, ma la memoria flash sarà da 128GB, acquistabile ad un prezzo di 1299 euro, o da 256GB, venduta a 1599euro.
Tutti i portatili saranno venduti abbinati al sistema operativo Mac OS X Snow Leopard e iLife 2011, che include iPhoto, iMovie e GarageBand.

Il bicentenario della Normale di Pisa.Studenti preoccupati si rivolgono a Napolitano.Ne Parliamo con un diretto interessato.




Il Bicentenario Della Normale Di Pisa.studenti Preoccupati Si Rivolgono A Napolitano.intervistaIl giorno diciotto ottobre, la Scuola Normale Superiore di Pisa ha compiuto duecento anni.
In questa occasione, gli studenti hanno rivolto un appello al capo dello stato, 
Giorgio Napolitano,
il quale ha presenziato alla cerimonia di consegna dei diplomi. 
Gli studenti hanno espresso al Presidente della Repubblica tutta la propria preoccupazione per le sorti dell’università e della ricerca nel nostro paese.
La preoccupazione per il proprio avvenire degli appartenenti ad una delle più importanti istituzioni, in ambito culturale-formativo, del nostro paese rappresenta sicuramente un importante segnale di allarme.Esprime i propri timori anche Andrea Russo, collaboratore della Scuola Normale Superiore e del Dipartimento di Scienze Archeologiche,che adesso vive la Normale dall’altra parte della cattedra e si gentilmente concesso ad una breve intervista.
Andrea,cosa è la Scuola Normale Superiore di Pisa?
La scuola normale non è un'università e non rilascia lauree: è un istituzione supplementare di formazione, di cui gli iscritti devono ogni anno superare gli esami dell'Unipi con una certa media e regolarità, e sostenere 4 esami ulteriori all'interno della Scuola. Gli esami interni sono strutturati nella forma di seminario, al fine di sviluppare sin dall'inizio della formazione, la capacità di ricerca. Ogni anno, inoltre, gli allievi devono realizzare un lavoro di ricerca autonomo, una tesi da concordare con un docente.
Chi è,oggi,uno studente della Normale di Pisa?
Uno studente della Scuola Normale è un ragazzo che ha superato un esame di ammissione molto selettivo (per la classe, ossia facoltà, di lettere, nel mio anno c’erano a concorso 24 posti), con una preparazione decisamente importante almeno nelle materie d'indirizzo.
Cosa ha rappresentato per te l’essere uno studente della Normale?Per me la Scuola è stata una grande opportunità di studio e di crescita scientifica; una possibilità per affinare le mie conoscenze, perfezionare il mio metodo di ricerca, incontrare grandi personalità del mondo della cultura.
In questo periodo di confusione e agitazione all’interno del mondo universitario,secondo te, quali pensi siano le cause di incancrenimento del nostro sistema formativo?La situazione dell’università italiana è decisamente complessa.
Ci sono pochi laureati rispetto alla media OCSE, per l’impossibilità economica di molti all’accesso allo studio, e per la bassa spendibilità delle lauree nel mondo del lavoro.
I ricercatori sono troppo vecchi e demotivati: sono assunti quali precari, che puntualmente vengono stabilizzati ope legis. L’azione dei governi a partire dagli anni 80’ non è andata oltre la concertazione una tantum. Le rivendicazione dei ricercatori sono spesso autoreferenziali e demagogiche, atte difatto a trasformare la loro figura professionale in insegnanti di terza fascia.
Mancano i soldi: a fronte della definanziazione generalizzata, sono proliferate le sedi universitarie, giungendo a un sistema di enti monchi, incapaci di operare.
Manca una seria politica che colleghi il mondo del lavoro con l’università; i singoli corsi di laurea con le figure professionali.
I perfezionamenti post-laurea quali master, scuole e varia, sono spesso a pagamento e hanno finito per svuotare i corsi di laurea dei contenuti professionalizzanti.
Quanto aiuta l’aver frequentato la Normale di Pisa ai fini dell’inserimento nel mondo del lavoro?Come ritieni sia possibile migliorare il collegamento università-lavoro nel nostro paese?
La scuola normale costituisce un ottimo sponsor nel campo accademico e della ricerca. Essendo questo saturo da più di 10 anni, e mancando qualsiasi seria prospettiva (vedi la legge di 1 su 5…), l’ente ha esaurito ogni forza propulsiva nell’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Una scuola teoretica, infatti, composta da filologi, storici, matematici e fisici, soffre più di altre la contrazione della dimensione della ricerca.
Un sistema di accesso a numero chiuso per corsi di laurea, connesso alla domanda di figure professionali, potrebbe essere a mio avviso, un buon punto di partenza per migliorare il rapporto università-lavoro in Italia.
Il disagio, espresso da Andrea,è lo stesso identico disagio, che tanti studenti e ricercatori provano di fronte all’insicurezza di un futuro incerto o , ancor peggio,dinnanzi alla certezza di un fallimento sicuro.Ma questo disagio, per quale oscura ragione, non viene recepito a livello politico? Perché studenti,insegnanti,ricercatori restano inascoltati?La risposta ci viene fornita da una classe politica incapace di sensibilizzarsi rispetto a determinate tematiche; la quale palesa, quotidianamente, la propria miopia .
Il nostro paese è,ormai da tempo, caratterizzato dall’immobilità,dalla refrattarietà a qualsiasi elemento di miglioramento ed innovazione. Di questa immobilità buona parte della nostra università è il faro illuminante(ecco perché la protesta deve essere propositiva e non limitarsi ad una difesa dello status quo).
Purtroppo,questa specie di raggio congelate sembra stia iniziando a colpire anche i settori,le istituzioni, gli apparati che prima apparivano come sani ed immuni.
Oggi, sempre più vicini al punto 0, siamo di fronte ad una scommessa. Una scommessa di rinnovamento culturale,scientifico,politico,economico,sociale e morale,che va urgentemente raccolta sia dai politici e dalle istituzioni che dalla società civile.
Un ringraziamento speciale a 
GIANLUCA SARDINA
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GELMINI:"Qualche ateneo potrebbe chiudere e la riforma slitta solo di due mesi"

Le nuove dichiarazioni del ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca sono destinate a far discutere. "Qualche università - dice la Gelmini - purtroppo si trova in una situazione di dissesto finanziario. Non a caso la riforma prevede la fusione piuttosto che la federazione di atenei diversi. E lo slittamento della riforma dell'università spero sia solo di un paio di mesi". Dure le critiche di Link: "La Gelmini mente sapendo di mentire, quando sostiene che questa riforma è in linea con l'Europa e con i provvedimenti degli altri Stati".



La
 riforma universitaria è rimandata, ma ladiscussione sul futuro dell'istruzione nel nostro paese rimane viva. E qualche ateneo è "in pericolo di vita". Lenuove dichiarazioni del ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca sono destinate a far nuovamentediscutere.
"Qualche ateneo potrebbe chiudere"
Il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelminiintervenendo nella matinata di martedì alla trasmissioneMattino Cinque ha detto: "Qualche università purtroppo si trova in una situazione di dissesto finanziario. Non a caso la riforma prevede la fusione piuttosto che la federazione di atenei diversi come strumento per favorire una riprogrammazione dell'offerta formativa". Meglio secondo la Gelmini avere centri di eccellenza legati anche al territorio e al mondo produttivo piuttosto che "tante università sotto casa".


mercoledì 20 ottobre 2010

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